Rinaudo: «Mi dispiace per l'espulsione»

JENNERSDORF (AUSTRIA), 22 luglio - Era stata la nota fuori posto della magica serata di Atene, l'espulsione di Leandro Rinaudo. Un rosso per doppia ammonizione che ha lasciato il Napoli in dieci proprio mentre il Panionios le provava tutte per raggiungere il pari nei minuti conclusivi del match.

A fine gara il tecnico Edy Reja, il dg Pierpaolo Marino e, soprattutto, Aurelio De Laurentiis, avevano usato parole dure nei confronti del giocatore appena acquistato dal Palermo. IL DISPIACERE - L'ex rosanero ha commentato così l'episodio del Nea Smyrni: 'Purtroppo non è stata una bella cosa, è stata una brutta esperienza sotto il profilo personale.

Mi ha tradito la voglia di far bene nel finale della partita- spiega Rinaudo- magari mi sono fatto prendere un pò dalla foga (allontanando il pallone dal punto di battuta di una punizione a favore dei greci per fallo di Cannavaro, ndr), ma non l'ho fatto con cattiveria. Ho tenuto un pò il pallone tra le mani, tutto qui.

Sono cose che si possono evitare, ma in definitiva sono contento perchè la squadra è riuscita ad ottenere un successo importante'. LA SQUALIFICA - Rinaudo salterà per squalifica il match di ritorno in programma sabato (ore 21) in un San Paolo che si annuncia stracolmo.

'Mi rode tanto non esserci, anche se so che avrò altre occasioni per apprezzare il calore dei tifosi azzurri. Vuol dire che sabato farò il tifo dalla tribuna, con la speranza che i miei compagni possano regalare la qualificazione, che sarebbe un premio per noi giocatori e per i nostri supporters'.

Domenica scorsa ad Atene Rinaudo ha giocato da laterale destro del terzetto difensivo, causa anche il forfait di Santacroce: 'Mi sono trovato abbastanza bene in quella posizione- conclude- anche se il mio ruolo naturale è quello di centrale, ma se c'è da adattarsi e fare qualche sacrificio, lo si fa senza problemi'.